La cremazione a Milano

E' autorizzata dall’ufficiale di Stato Civile del luogo ove è avvenuto il decesso. Per ottenerla deve essere presentata all’ufficio Funerali/Cremazioni la documentazione seguente:

- disposizione testamentaria od altra manifestazione di volontà scritta espressa in vita dal defunto

- oppure attestazione dell’iscrizione del defunto ad apposita associazione legalmente riconosciuta.

In assenza di tali documenti la volontà di cremazione può essere manifestata dal coniuge o dalla maggioranza dei parenti più prossimi aventi pari grado di parentela mediante processo verbale reso davanti all’ufficiale di Stato Civile.

la cremazioneOltre alla documentazione sopraindicata, è necessaria l'apposita certificazione escludente il sospetto che il decesso sia dovuto a reato rilasciata dal medico curante o dal medico incaricato delle funzioni di necroscopo. Nel caso in cui i decessi avvengano nelle strutture ospedaliere/RSA la certificazione è rilasciata dalla Direzione Sanitaria.

Per i defunti portatori di stimolatori cardiaci e/o similari si rende necessario provvedere alla rimozione degli stessi.

Per le salme decedute fuori Milano, l’autorizzazione alla cremazione viene rilasciata dall’ufficiale di Stato Civile del comune ove è avvenuto il decesso.

Il processo verbale può essere redatto anche presso l’ufficiale di Stato Civile del comune di residenza del dichiarante.

Nella scelta della cremazione la salma segue le stesse modalità dell’inumazione fino all’esequie, per poi essere cremata e raccoglierne le ceneri in un’apposita urna. Il costo è variabile in base al luogo e all’eventuale trasporto, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza: per effetto di una legge del 2001 (n. 26) la cremazione in Italia è un servizio pubblico locale sottoposto a un regime di prezzi controllati. Ogni Comune sede di crematorio può poi decidere di differenziare le singole tariffe in relazione al tipo di servizio offerto.

Hanno diritto di cremazione nel polo crematorio del Comune di Milano i defunti che in vita vi erano residenti o che vi sono deceduti. Possono essere cremati anche defunti non residenti o non deceduti nel Comune di Milano.

Cos’e’ una celletta cineraria

La celletta cineraria è un loculo realizzato dal Comune per ospitare le ceneri del defunto e il suo uso ha una durata di 30 anni. Può essere ottenuta con la sottoscrizione di un apposito contratto che, decorsi i 30 anni, può essere rinnovato per una sola volta.

Oltre alla prima urna, può contenere anche un’altra urna cineraria, se lo spazio lo consente e se le ceneri si riferiscono a parenti o affini entro il 6° grado del defunto o del concessionario. Nel caso in cui il Comune non sia in possesso delle misure dello spazio, il richiedente dovrà consegnare l’originale della verifica dello spazio eseguita da un marmista e l’autorizzazione in carta da bollo di € 16,00 del concessionario della celletta cineraria o - in caso di decesso - l’autorizzazione di tutti i parenti di pari grado aventi diritto.

Affidamento dell’urna cineraria

Rilasciata l’autorizzazione alla cremazione, l'Amministrazione comunale autorizza il coniuge o il parente più prossimo del defunto a custodire l'urna cineraria presso la propria abitazione.

Possono richiederne l’affidamento la persona indicata dal defunto, il coniuge, un parente entro il 6^ grado.

Per ottenerlo occorre presentare:

- richiesta redatta su modulo regionale, in triplice copia

- in caso di concorso tra più parenti di pari grado, la dichiarazione di assenso della maggioranza assoluta dei parenti stessi

- copia di documento d’identità del richiedente e dei parenti che forniscono l’assenso.