La conservazione della salma
Nel caso sia necessario la conservazione della salma disponiamo di efficaci ed avanzate tecnologie e apparecchiature refrigeranti, consentendo la perfetta conservazione sino al momento delle esequie.
Che si tratti dell’arredo di una casa funeraria o della camera mortuaria dell’ospedale, la legislazione impone una netta separazione tra gli spazi pubblici destinati alle famiglie (reception e sala di presentazione, o sala d’attesa e da cerimonia) e quelli dedicati alla preparazione dei corpi il cui accesso è strettamente riservato agli addetti ai lavori. Le celle frigorifere e la sala di preparazione fanno parte dell’area riservata nella quale i diversi spazi sono tra loro comunicanti e collegati in modo da garantire il passaggio dei corpi e dei cofani fuori dalla vista del pubblico. È quindi in un luogo isolato, al riparo dagli sguardi, dove il tantoprattore esegue il proprio lavoro, una sala concepita appositamente per svolgere la toeletta mortuaria e i trattamenti di conservazione.
Secondo la legge la sala di preparazione deve:
- avere una superficie utile di almeno 12 metri quadrati;
- essere equipaggiata con un tavolo di preparazione e con un lavandino o un lavello a comando non manuale;
- possedere un dispositivo per la disinfezione degli strumenti di lavoro;
- essere munita di un potente sistema di ventilazione;
- disporre di una pavimentazione, di un rivestimento murale e di un soffitto duri, lisci, non soggetti a putrefazione e lavabili.